Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, intervistato dall’agenzia di stampa AdnKronos, ha commentato così l’appello lanciato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi per un patto con le parti sociali per il rilancio economico, sociale e produttivo del Paese. “Al di là di patti e appelli, io credo che tutti, Governo e parti sociali, dovrebbero fare semplicemente il proprio dovere, con senso di responsabilità. Noi da mesi ripetiamo che ci sarà vera ripresa se ci saranno vere riforme e il pieno coinvolgimento degli artigiani e delle piccole imprese, che rappresentano il 94% delle aziende italiane, nei progetti del PNRR. In questo sì, serve un fronte comune, un impegno condiviso tra chi guida il Paese e i protagonisti dell’economia reale”.
“Stavolta – sottolinea Granelli – non possiamo accontentarci degli annunci e delle promesse! Né, tantomeno, possiamo tollerare ritardi. Per realizzare il PNRR servono l’ambizione di progettare e l’efficienza amministrativa per attuare rapidamente interventi di rilancio della competitività italiana. L’Italia ha un’occasione irripetibile e imperdibile per cambiare ciò che non va e di fare leva sui propri punti di forza. Per questo Confartigianato si batte affinchè nell’attuazione del PNRR sia pienamente valorizzato il modello della micro e piccola impresa che combina sostenibilità sociale, economica e ambientale e che contribuisce a fare dell’Italia la seconda manifattura d’Europa dopo la Germania. Soprattutto, vanno realizzate, davvero, quelle che vorrei quasi definire ‘rivoluzioni indispensabili ad eliminare gli storici ostacoli allo sviluppo del Paese. Quindi, ora o mai più: meno fisco, meno burocrazia, più credito, innovazione e migliori infrastrutture materiali e immateriali. E, soprattutto, fiducia nel talento e nelle capacità dei piccoli imprenditori”.