Il Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 contiene misure di segno diverso. E’ positiva, in materia fiscale, la proroga della riscossione coattiva dei carichi sospesi delle imprese a seguito della pandemia Covid-19 e altrettanto atteso e apprezzabile, in materia di ammortizzatori sociali, il rifinanziamento dell’assegno ordinario di cassa integrazione in deroga con causale COVID-19, per 13 settimane, collocate tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2021. Invece, sul fronte della sicurezza sul lavoro, prevale ancora una volta l’approccio sanzionatorio, mentre è necessario puntare sulla prevenzione e sulla formazione, che deve essere comportamentale e non meramente nozionistica.
Questo il giudizio sul decreto legge n. 146/2021 espresso oggi da Confartigianato nel corso dell’audizione davanti alle Commissioni Finanze e Lavoro del Senato.
Le pur auspicate proroghe in materia di riscossione coattiva, secondo la Confederazione, rappresentano misure contingenti. Non si può procedere con periodici rinvii. Per risolvere il problema dei debiti fiscali accumulati nel periodo di massima pandemia, va introdotta la possibilità di un loro pagamento in maniera rateizzata su di un lasso temporale determinato in rapporto al debito e ai flussi finanziari delle imprese.
Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, che per Confartigianato è una priorità assoluta, in primo luogo occorre aprire un confronto con quelle Associazioni imprenditoriali che, come Confartigianato, da sempre realizzano azioni mirate verso la diffusione di una cultura della sicurezza che spinga sulla prevenzione e non sulla sanzione, considerato che la sanzione c’è già. Occorrono, quindi, misure innovative e condivise di prevenzione. Nel merito delle disposizioni del Decreto, Confartigianato sostiene la necessità di misure concrete di coordinamento fra i vari soggetti responsabili dell’attività ispettiva presso le aziende, per garantire uniformità di interpretazione e applicazione della normativa.