Con la Legge di bilancio 2022 in vigore dallo scorso 1° gennaio il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato ulteriori 900 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della “Nuova Sabatini”, agevolazione con la quale si persegue l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo delle PMI facilitando l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.
Le somme stanziate per i prossimi anni sono rimodulate come segue:
● 240 milioni di euro annui per il 2022 e il 2023;
● 120 milioni di euro annui per il 2024, il 2025 e il 2026;
● 60 milioni di euro per il 2027.
La predetta legge di bilancio, all’art. 1, comma 48, ha altresì disposto il ripristino dell’erogazione del contributo in più quote per le domande presentate alle banche a partire dal 1° gennaio 2022, ferma restando la possibilità di procedere all’erogazione in un’unica soluzione, nei limiti delle risorse disponibili, in caso di finanziamenti di importo non superiore a 200.000 euro.
Ricordiamo brevemente le caratteristiche della misura:
BENEFICIARI
Micro, piccole e medie imprese aventi sede in Italia.
PROGETTI E SPESE AMMISSIBILI
Investimenti destinati all’acquisto diretto o in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, nonché hardware, software e tecnologie digitali, nuovi.
Gli investimenti devono essere obbligatoriamente avviati in data successiva alla presentazione della domanda di accesso ai contributi.
L’importo di spesa minimo è pari a 20.000,00 euro mentre il tetto massimo è fissato a 4.000.000,00 euro.
AGEVOLAZIONE
L’agevolazione, cumulabile con il credito d’imposta, consiste in un contributo a fondo perduto pari al 7,71% del valore imponibile dell’investimento se ordinario e al 10,09% se l’investimento riguarda tecnologie digitali 4.0.