E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 aprile il Decreto del 5 aprile 2022 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili che disciplina le modalità di accesso al fondo da 100 milioni di euro per l’adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione da riconoscere alle imprese per gli appalti relativi al secondo semestre del 2021.
Il decreto semplifica le modalità di accesso al fondo: è previsto che entro 45 giorni (non più 60) dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sulla rilevazione degli aumenti dei prezzi dei materiali le stazioni appaltanti inoltrino la richiesta di accesso al fondo utilizzando una piattaforma dedicata dove saranno richieste le seguenti informazioni:
a) dati principali del contratto d’appalto, quali la denominazione della stazione appaltante, la denominazione o ragione sociale dell’impresa appaltatrice, il codice CIG, la data di sottoscrizione del contratto ovvero di consegna dei lavori in via d’urgenza;
b) attestazione che il contratto era in corso di esecuzione alla data del 25 luglio 2021 e che per la compensazione sono stati considerati esclusivamente i lavori eseguiti e contabilizzati dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021;
c) data di presentazione dell’istanza di compensazione da parte dell’appaltatore;
d) categoria di appartenenza dell’impresa richiedente, individuata secondo i criteri di cui all’art. 1;
e) importo della compensazione richiesta dall’impresa e ritenuta ammissibile dalla stazione appaltante in coerenza con le rilevazioni relative al secondo semestre dell’anno 2021;
f) entità delle risorse finanziarie di cui all’art. 1-septies, comma 6, del DL 73/2021 e utilizzabili in relazione alla domanda di compensazione presentata dall’appaltatore;
g) importo della compensazione riconoscibile utilizzando le risorse di cui alla lettera f);
h) entità del contributo richiesto a valere sulle risorse del Fondo;
i) estremi per l’effettuazione del versamento del contributo riconosciuto in favore della stazione appaltante.
Un ulteriore stanziamento di risorse per fronteggiare l’aumento dei prezzi relativo alla realizzazione delle opere pubbliche è stato introdotto con Decreto legge, cd. “Aiuti” che prevede 3 miliardi di euro per il 2022, 2,55 miliardi per il 2023 e 1,5 miliardi dal 2024 al 2016.