Bando Safe working – Io riapro sicuro: proroga termine al 30 novembre

L’approssimarsi della stagione invernale e la tendenza all’incremento dei casi di contagio Covid 19 rendono necessario proseguire con le misure di distanziamento sociale al fine di mitigare la diffusione del virus. Sulla base di queste considerazioni Regione Lombardia e Camere di Commercio lombarde hanno deciso di prorogare il termine di presentazione delle domande al 30 novembre 2020

* OBIETTIVO:  sostenere le micro e piccole imprese lombarde per l’adozione delle misure necessarie a garantire la ripresa dell’attività a seguito dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19.

* CHI PUO’ PARTECIPARE: Le micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza sanitaria o che hanno introdotto il lavoro agile per tutti i dipendenti, pur rientrando tra le attività consentite.  Il contributo a fondo perduto, con limite massimo di 25.000 euro, coprirà le sole spese ammesse al 60% per le piccole imprese e al 70% per le micro imprese. Ogni impresa può presentare una sola domanda con un investimento minimo pari a 1.300 euroQui elenco codici ATECO ammessi.

*QUALI SPESE SONO AMMISSIBILI:

a. macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
b. apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;
c. interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
d. interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;
e. strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors e attrezzature connesse, ecc.);
f. termoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;
g. strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (es. ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti (es. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule etc.), anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie;
h. attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
i. strumenti, software, attrezzature digitali destinati agli spazi di contatto e alle relazioni a distanza con i clienti/utenti (totem interattivi, camerini e vetrine digitali, sistemi di
pagamento, creazione e gestione catalogo, gestione promozioni/sconti/saldi con barcode/qrcode o altri tool digitali…); hardware e software per migliorare la gestione del magazzino ivi incluse le piattaforme per la distribuzione degli ordini e per la gestione della relazione a distanza con i fornitori; hardware (pc fisso o portatile, tablet, etc) e software per la formazione a distanza e per favorire il lavoro in presenza attrezzando gli spazi nel rispetto del distanziamento sociale; hardware e software per la gestione degli ordini anche tramite gestionali, piattaforme B2B, B2C e CRM; software per gestire l’attività d’impresa in forma virtuale anche con strumenti di realtà aumentata e integrazione CRM retail.
j. dispositivi di protezione individuale rischio infezione COVID-19 (es. mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile o vinile, occhiali, tute, cuffie, camici, soluzione idroalcolica igienizzante mani e altri DPI in conformità a quanto previsto dalle indicazioni della autorità sanitarie) e , nel limite di 1.000 euro per impresa.
k. servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di 2.000 euro per impresa; l. strumenti di comunicazione e informazione (cartellonistica, segnaletica);
m. costi per tamponi per il personale dipendente o altri strumenti diagnostici comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle indicazioni dell’Autorità Sanitaria, nel limite massimo di 1.000 euro per impresa;
n. spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di 2.000 euro per imprese;
o. spese per la progettazione delle strutture temporanee all’esterno dei locali d’esercizio legate alla realizzazione degli interventi oggetto di contributo;
p. spese per canoni e utenze di software e piattaforme digitali anche per la formazione a distanza; servizi di formazione per l’utilizzo di strumenti, attrezzature e software
acquistati nell’ambito dell’intervento realizzato; spese per la progettazione delle piattaforme di cui alle spese in conto capitale; spese di consulenza, comunicazione e promozione per gli interventi di digital business legate alle realizzazioni degli investimenti oggetto di contributo.

* CANDIDATURE: Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica con firma digitale sul sito http://webtelemaco.infocamere.it dalle ore 10:00 del 28 maggio fino alle ore 12:00 del 30 novembre 2020. La domanda può essere presentata direttamente dalle imprese o da soggetto delegato.

Gli uffici associativi rimangono a disposizione per supportare le aziende nella presentazione della domanda; chi fosse interessato può scrivere a comunicazione@confam.org