“Non servono interventi spot su singole imposte. Condividiamo invece la necessità espressa dal Presidente Mario Draghi in Senato di affrontare la riforma del fisco con un approccio complessivo, utilizzando il contributo di una commissione di esperti e le indicazioni che provengono dai rappresentanti delle imprese”. Così il Presidente di Confartigianato Marco Granelli ha commentato un passaggio del discorso pronunciato in Senato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. “La priorità – sottolinea il Presidente Granelli – deve essere la riduzione consistente della pressione fiscale, un obiettivo ambizioso per rilanciare la competitività del Paese da raggiungere rapidamente e con le risorse adeguate per abbattere il carico fiscale che nel 2021 in Italia, secondo previsioni della Commissione Europea, sarà superiore di 24 miliardi rispetto alla media dell’Eurozona, pari ad un maggiore prelievo di 943 euro per famiglia. Oltre alla diminuzione della pressione fiscale, va anche semplificata la modalità di pagare le tasse, eliminando adempimenti inutili e costosi che ci collocano all’ultimo posto nell’Ue e al 128° posto nel mondo, oltre che per la pressione del fisco, anche per i tempi e le procedure burocratiche. Un esempio: l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi impone di abrogare adempimenti onerosi divenuti ridondanti, come il regime dello split payment e quello del reverse charge”.