Una chiacchierata con il deputato Legnanese Riccardo Olgiati

Nella nostra sede di Confartigianato Imprese Alto Milanese, è venuto a trovarci il Deputato e concittadino Riccardo Olgiati, esponente del MoVimento 5 stelle e dal 2018 membro della III Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei deputati, del Comitato permanente per l’Agenda 2030 e del Comitato permanente Unione Europea.

Tanti i temi trattati con il Presidente Gianfranco Sanavia, il Segretario Giacomo Rossini e Giacomo De Nicolo Volpe Presidente nazionale dei Manutentori Bruciatoristi, impossibile non parlare della situazione attuale dovuta all’emergenza sanitaria in atto. Secondo Olgiati “Il problema è la poca chiarezza, ne è una dimostrazione lo stop agli impianti sciistici a poche ore dalla riapertura; è assolutamente inaccettabile questo continuo altalenante apri/chiudi quando la maggior parte delle imprese basa la propria attività sulla programmazione”. Il Presidente di Confartigianato Imprese Alto Milanese, Gianfranco Sanavia, a tal proposito sottolinea come: ” i dati ci dicono che nel 2020 le imprese dell’alto milanese sono state resilienti, c’è stato un calo delle imprese attive solo dell’1%, ma la resilienza non basta; ora servono certezze ed investimenti. Aumenta l’incertezza e si allungano i tempi di recupero del fatturato pre-Covid. Molte MPI esprimono insicurezza rispetto all’andamento futuro del mercato e dichiarano quindi di non essere in grado di prevedere quando avverrà il recupero”. Con l’arrivo delle varianti rimane l’incertezza e l’incubo di una nuova chiusura, secondo il Segretario Rossini “non è da sottovalutare il rischio psicologico causato dalla pandemia”.

Il nuovo governo guidato da Draghi ha degli aspetti positivi secondo Olgiati “non avendo elettorato di riferimento potrà stare fuori dai meccanismi generati dalla politica del consenso, in più ha subito coinvolto parti sociali ed associazioni di categoria. Draghi essendo Europeista vorrà spostare le imprese ad un livello più competitivo, favorendo l’unione di imprese e la capitalizzazione, per crescere è importante aggregarsi”. Il Segretario Rossini ricorda il recente incontro tra Draghi e il Presidente di Confartigianato Granelli dove si è parlato del Recovery Plan e della riforma del fisco. A tal proposito Sanavia ricorda “l’importanza della riduzione della pressione fiscale, un obiettivo ambizioso per rilanciare la competitività del Paese da raggiungere rapidamente e con le risorse adeguate per abbattere il carico fiscale, eliminando adempimenti inutili e costosi“.

Con Olgiati si è parlato della proposta di Confartigianato di sostituire il reddito di cittadinanza con il reddito di lavoro.  Il presidente Sanavia ricorda che “secondo l’Istat oggi soltanto il 2,4% degli occupati trova lavoro con Centri per Impiego. E secondo Unioncamere soltanto l’1,5% delle imprese ha usato i Centri per l’impiego per cercare personale. Difficile quindi che i Centri per l’impiego possano recuperare l’efficienza necessaria per far incontrare domanda e offerta e aiutare i percettori del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro”. Altri ostacoli sono rappresentati dai vincoli imposti alle imprese per assumere chi percepisce reddito di cittadinanza. “Le imprese hanno necessità di assumere personale qualificato, con competenze. Noi siamo per il lavoro di cittadinanza”.

Parlando delle nostre imprese, Sanavia ha ricordato che ” Le categorie di MPI che segnalano perdite più pesanti (superiori del 30%) di fatturato nel 2020 rispetto al 2019 sono: Alimentari (rosticcerie/cibi d’asporto, birrifici, etc.), Moda (tessile e calzaturiero), Area benessere e Grafici”. Il Segretario Rossini ricorda il recente successo per la categoria delle estetiste “Una sentenza del Tar Lazio del 16 febbraio annulla quanto stabilito dall’ultimo DPCM attualmente in vigore fino al 5 marzo, andando ad inserire i centri estetici tra le attività ritenute essenziali come sono sempre stati classificati gli acconciatori”.

Ora l’attesa è per il nuovo decreto ristori, secondo Olgiati “bisogna trovare il metodo più equo e giusto, superando il vincolo dettato dai codici Ateco e dell’ammontare del calo del fatturato rapportato al solo mese di aprile. Sul piatto ci sono 32 miliardi e rappresenta la prima manovra del nuovo esecutivo”. Sanavia ribadisce “l’importanza dei ristori alle aziende colpite, questa volta ricalibrato su una reale necessità di aziende in difficoltà”. Per quanto riguarda il blocco dei licenziamenti il Presidente è ottimista: “non sembrerebbe che molti abbiano queste intenzioni. Il capitale reale delle nostre imprese artigiane è infatti il capitale umano”. Ottimismo confermato anche dall’ultimo sondaggio effettuato da Confartigianato Lombardia a settembre dove l’85% delle imprese era contraria al licenziamento nonostante i ritardi con le casse integrazioni.

De Nicolo e Sanavia concordano sull’importanza della formazione professionale: “il lavoratore del futuro sarà sempre più specializzato, in un contesto dov’è presente più l’offerta della domanda è fondamentale riqualificarsi continuamente e potenziare le politiche attive sul lavoro dando sempre più rilievo ad esperienze di apprendistato/alternanza”. Il Presidente Nazionale Manutentori Termoidraulici ha poi approfondito con l’onorevole Olgiati i temi più a cuore per la sua categoria, auspicando un intervento da parte dell’attuale governo. De Nicolo Volpe ha parlato del muro di normative e formalità che non agevolano il lavoro dei termoidraulici con particolare attenzione per il problema dello smaltimento rifiuti: “è fondamentale affidarsi esclusivamente a professionisti seri e qualificati, viste peraltro le implicazioni di sicurezza connesse ad un impianto termico. Cerchiamo di trasmettere anche ai consumatori la centralità del “Valore Artigiano”, contrastando l’abusivismo e qualificando l’operato delle nostre categorie. Si tratta di una questione di aspetto economico, ma prima ancora di valore morale, sulla quale il nostro Paese deve vigilare con maggiore attenzione, riconoscendo alla micro, piccola e media impresa il ruolo di vero asse portante del sistema produttivo locale e nazionale». Continua De Nicolo Volpe: “Il fenomeno della concorrenza sleale, purtroppo rimane uno dei punti cardini delle nostre battaglie; il cliente, spesso, guarda solo il prezzo finale, non rendendosi conto che dietro tariffe al ribasso si nascondono insidie che possono rivelarsi deleterie”.

Tutti concordano su quanto sia importante in questo momento trovare il giusto equilibrio tra economia e salute, conclude Sanavia: “la situazione evolverà, bisogna andare avanti accettando il fatto che non si possa tornare indietro ma sentendoci fortunati ad appartenere ad un territorio ricco di opportunità”.