Interventi Mediatici del Presidente Granelli

Il Presidente Granelli a ‘Omnibus’ (La7): Risposte rapide per rilanciare ruolo economico e sociale delle Pmi

Prospettive delle piccole imprese, blocco dei licenziamenti, sanatoria fiscale, utilizzo del cashback: sono i temi dell’attualità di politica economica approfonditi oggi dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli durante il suo intervento al programma di La7 ‘Omnibus’.
Granelli ha sottolineato l’importanza del tessuto produttivo delle piccole imprese e la necessità di risposte rapide da parte del Governo affinchè le risorse del Recovery Plan siano destinate a valorizzarne il ruolo economico e sociale.

Sul fronte del lavoro, il Presidente di Confartigianato ha richiamato l’urgenza di politiche attive soprattutto per formare le competenze tecniche e professionali dei giovani e rispondere alla richiesta delle imprese di manodopera qualificata e specializzata.

Per Granelli, poi, le risorse dedicate al cashback potrebbero essere meglio utilizzate per offrire risposte alle difficoltà delle famiglie e delle imprese.

Guarda l’intervento del Presidente Granelli a ‘Omnibus’ su:

Ruolo delle piccole imprese

Blocco dei licenziamenti

Ipotesi abolizione cashback

Risposta del Governo a intervista del Presidente Granelli su ilFattoQuotidiano.it

Sul Dl Sostegno il Governo ci ripensa e, a poche ore dalle reazioni negative espresse dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli anche con una lunga intervista pubblicata oggi su il Fatto Quotidiano.it, arrivano una nota del Ministero dello Sviluppo Economico e una dichiarazione del Sottosegretario all’Economia Claudio Durigon che annuncia che “gli aiuti alle imprese in difficoltà a causa del Covid saranno “anno su anno” e non confrontando due bimestri (gennaio-febbraio 2019 con gennaio-febbraio 2021)”, come era scritto in una bozza del Dl Sostegno.

Le dichiarazioni del Governo arrivano a ridosso del commento del Presidente Granelli sulle prime bozze del Decreto Sostegno. “C’eravamo tanto illusi”, sintetizza con una battuta Granelli nell’intervista su il Fatto Quotidiano.it, sottolineando che “se il testo finale del Decreto Sostegno confermasse quanto si legge dalle bozze non sarà accolto con soddisfazione tra i nostri associati. Anche perché si era ipotizzato di alzare al 30% delle perdite l’entità dei rimborsi cosa che invece non sembra sia avvenuta. Quello che auspicavamo era anche un allungamento della temporalità su cui vengono calcolati i ristori almeno semestrale, come già avviene in Germania, invece qui ci si ferma ai due mesi. Giudico invece positivamente la decisione di non ricorrere più ai codici Ateco per la classificazione delle attività che hanno diritto ai ristori, un sistema che finiva per penalizzare parte delle filiere”.

Nell’intervista il Presidente Granelli ribadisce l’allarme per l’impatto della crisi che mette a grave rischio il 32% degli artigiani e delle piccole imprese. Per risollevare il tessuto produttivo, insieme all’erogazione dei ristori, occorre spendere bene le risorse del Recovery Plan. “Proprio per questo – sottolinea Granelli – chiediamo al Governo che nella messa a punto del Piano si tenga conto di quelle che sono le caratteristiche del tessuto imprenditoriale italiano, dove il 94% delle aziende sono Pmi e si conta un’attività ogni 7 abitanti. Quindi che non ci siano vincoli di destinazione dei fondi in base alle dimensioni dell’azienda, che ci sia velocità di esecuzione e chiarezza nell’individuazione delle opere. Con un monitoraggio dell’esecuzione che coinvolga anche le parti sociali come il governa sembra in effetti intenzionato a fare. Noi, in quanto “piccoli” dobbiamo però migliorare e rafforzare la nostra capacità di fare rete. Muoverci insieme e coordinarci meglio, pur nella salvaguardia delle individualità, per poter avere una forza contrattuale maggiore”.

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 Il Presidente Granelli a La7: “In Dl Sostegno ristori siano commisurati a perdite di tutte le imprese”

“Una nuova chiusura generalizzata sarebbe l’ennesima batosta per i nostri imprenditori già stremati da questo anno terribile di chiusure e di stop and go delle attività”. Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, intervenuto oggi al programma di La7 ‘L’aria che tira’, ha sottolineato le pesanti difficoltà degli artigiani e delle piccole imprese. “A causa della crisi provocata dalla pandemia – ha detto – il 32% delle nostre aziende è a rischio. Nel 2020 il valore della produzione delle nostre aziende di manifattura e servizi è crollato dell’11 per cento”.

Il Presidente Granelli ha poi commentato le anticipazioni sui contenuti del Decreto Sostegno che dovrebbe vedere la luce nei prossimi giorni.

Confartigianato – ha spiegato Granelli – si è battuta per ottenere ristori che fossero commisurati alle reali perdite subite da tutte le aziende e non in base all’appartenenza delle imprese ai codici Ateco. Sembra che nel Decreto Sostegno finalmente questa nostra richiesta sia stata recepita. Se in passato si sono usati i codici Ateco e la perdita era quantificata nel raffronto tra aprile 2020 e l’anno precedente, ora si ragiona solo in termini di fatturato eroso dalla pandemia nel 2020 e fasce di grandezza delle imprese. Apprezziamo questo criterio perché si potrà fare finalmente giustizia sulle perdite del 2020 e indennizzare chi ha perso molto restando finora di fatto tagliato fuori dagli aiuti. Ora la priorità è che il sostegno arrivi in tempi rapidi perché la situazione delle imprese è molto grave”.

Guarda l’intervento del Presidente Granelli a ‘L’aria che tira’.