SERVIZIO ENERGIA CENPI

Se gestisci un’attività nel settore alimentare, come può essere una pasticceria, una gelateria o un panificio, saprai bene come il costo dell’energia per far funzionare i macchinari e le attrezzature che utilizzi nel tuo laboratorio incida in modo rilevante sul bilancio aziendale.

Forni, frigoriferi, impastatrici, miscelatori, pastorizzatori e mantecatori professionali consumano infatti molta energia che si traduce spesso in bollette “salate”.

Per aiutarti a risparmiare il Servizio Energia e Gas di Confartigianato Imprese Alto Milanese ha deciso di supportarti attivando una consulenza specifica e personalizzata per le attività dell’Area Alimentari.

Come? Con l’attività di CEnPI, il consorzio nazionale energia di Confartigianato che, contrattando con i fornitori presenti sul libero mercato, operando come un grande gruppo di acquisto, riesce a selezionare ogni anno il prezzo più conveniente per imprese e famiglie.

QUANTO PUOI RISPARMIARE?

Le attività del “food” che lo scorso anno si sono affidate a CEnPI, hanno ottenuto un risparmio significativo.

Nel 2020, infatti, il consorzio è riuscito a garantire alle proprie imprese clienti un risparmio medio del 17% sulla quota energia.

Facendo un esempio pratico, un’impresa del tuo settore, quale un panificio o una gelateria, con un consumo medio annuo da 30.000 kWh a 100.000 kWh, ha potuto risparmiare tra 400 e 1.300 euro circa all’anno! Chiaramente, a seconda del caso che verrà valutato, l’importo potrà anche essere maggiore.

FINE DEL MERCATO DI TUTELA: AFFIDATI AI NOSTRI ESPERTI

I servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas con condizioni contrattuali ed economiche definite dall’Autorità – ARERA, per i clienti finali di piccole dimensioni (quali famiglie e piccole imprese) che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.

La normativa ha stabilito il passaggio dal servizio della tutela al mercato libero:

  • dal 1° gennaio 2021 per tutte le piccole imprese e alcune microimprese
  • dal 1° gennaio 2023 per le famiglie e le restanti microimprese.

Come funziona per le imprese coinvolte dal 1° gennaio 2021

Dal 1° gennaio 2021 le utenze delle piccole imprese e le micro-imprese coinvolte sono temporaneamente assegnate per sei mesi al SERVIZIO A TUTELE GRADUALI (STG).
Ciò avviene senza cambio del fornitore (la fattura è sempre emessa da SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE), dunque tale passaggio potrebbe passare inosservato, ma effettivamente cambiano le condizioni economiche applicate, venendo meno la tutela sul prezzo.
Dal 1° luglio 2021 in poi inizierà la SECONDA FASE: i clienti che non avranno ancora scelto un nuovo fornitore sul libero mercato verranno passati d’ufficio ad un fornitore attribuito dall’Autorità.

Cosa fare ora

Nel mercato libero le offerte sono molteplici e il rischio di aderire a un contratto con clausole insidiose, o poco vantaggiose nell’immediato o nel medio-lungo termine, è reale.
ARERA, l’Autorità Energia, ha chiesto alle associazioni di rappresentanza, tra cui Confartigianato, di informare e affiancare le imprese nel passaggio obbligato al mercato libero.
Si consiglia di contattare l’Ufficio Energia di Confartigianato entro il 15 maggio 2021, per rispettare le tempistiche di passaggio al mercato libero e non rischiare di ritrovarsi assegnati ad un fornitore scelto non in prima persona.

Nello specifico, ecco il prospetto di riepilogo

  • per le PMI la data è fissata al 1° gennaio 2021 (attualmente Servizio a Tutele Graduali)*
    Imprese che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
    – numero di dipendenti > 10 e non superiore a 50
    – fatturato annuo o totale di bilancio > 2 milioni di euro
    – potenza > 15 kW

Dal 1° luglio 2021 le PMI (attualmente in fornitura con Servizio a Tutele Graduali) che non sono ancora passate al libero mercato, verranno servite da parte del fornitore selezionato tramite gara.
*Fattura emessa da SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE

  • per le microimprese sarà il 1° gennaio 2023 (attualmente Servizio di Maggior Tutela)*
    Imprese che abbiano simultaneamente:
    – massimo 10 dipendenti
    – fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro
    – tutti i POD con potenza < o uguale a 15 kW

Per le famiglie sarà il 1° gennaio 2023
*Fattura emessa da SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE

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