White, in collaborazione con Confartigianato, punta al rilancio della moda made in Italy con due nuove edizioni a giugno e a settembre. A illustrare oggi a Milano il calendario degli eventi sono stati Massimiliano Bizzi founder di White, il Vice Presidente Vicario di Confartigianato Eugenio Massetti, il Presidente di Confartigianato Moda Fabio Pietrella, il Presidente dell’Ice Carlo Ferro, l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Moda e Design Cristina Tajani.
In occasione della Milano Fashion Week Men’s Collection, dal 18 al 21 giugno torna WSM Fashion Reboot, format di White sull’innovazione sostenibile, che per questa edizione sperimenta un nuovo format 70% digitale e 30% fisico. On show sono oltre 50 collezioni, con un programma di workshop e talk, che saranno in presenza e in streaming, e ai numerosi contenuti e approfondimenti digitali sul sito di WSM-White. Tante collezioni uomo e gender fluid che si caratterizzano per il loro Dna in equilibro tra artigianalità e sostenibilità. White ospiterà una serie di aziende e marchi che rappresentano la nuova frontiera dell’artigianalità moderna in cui sono importanti le tecniche di produzione e il fatto a mano, rivisitato con nuove tecnologie o con un approccio più moderno al prodotto e all’immagine, senza tralasciare l’aspetto della sostenibilità. Dal 23 al 26 settembre, al centro della fashion week milanese, White torna in presenza con un nuovo format e la campagna SIGN OF THE TIMES, che esprime un importante cambiamento nella strategia di sviluppo del tradeshow, che punta a evolvere nei prossimi mesi una vera e propria “fiera diffusa” e piattaforma omnichannel.
Il progetto proposto da White è realizzato grazie al supporto di Maeci e Ice-Agenzia, Comune di Milano e alla partnership con Confartigianato Imprese. Marco Granelli, Presidente di Confartigianato, sottolinea: “Le piccole imprese, da sempre, fanno grande la moda italiana nel mondo e anche nelle nuove edizioni di White i nostri imprenditori sono pronti a testimoniare l’eccellenza della loro produzione. E’ il nostro impegno per reagire alla crisi che ha colpito così duramente il settore in cui operano 55mila piccole imprese con 309mila addetti (i pesanti effetti della recessione sul comparto della moda nell’approfondimento dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese). Il progetto che Confartigianato porta a White, grazie al sostegno di MAECI e Ice Agenzia, ha un obiettivo preciso e concreto: rilanciare la capacità manifatturiera made in Italy all’insegna della sostenibilità, della sperimentazione e dell’innovazione tecnologica, ma garantendone il ‘valore artigiano’, il fattore distintivo di creatività, estro su misura, personalizzazione che rende le nostre creazioni uniche e inimitabili sui mercati internazionali”.
“L’impegno di White nell’essere ancora una volta protagonista, delle prossime fashion week di giugno e settembre, con progetti che mettono al centro la sostenibilità e la promozione di tante piccole realtà artigiane – commenta Cristina Tajani, Assessore al Commercio, Moda e Design del Comune di Milano – dimostra come sia fondamentale per l’intero comparto investire nel rinnovamento dei linguaggi espressivi, digitale in primis, ma ancor di più valorizzare la manualità e la grande maestria artigiana di tante piccole realtà, che rendono unico il made Made In Italy”.
“La ripartenza degli eventi in presenza, che arriva in un più ampio contesto di ripresa economica – afferma Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia – testimonia il coraggio degli organizzatori, la tenacia delle imprese e il supporto del Sistema Paese. La moda, uno dei settori più colpiti dalla pandemia, ha registrato nel primo trimestre dell’anno un +1,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Tuttavia c’è ancora molto da recuperare. Per questo ICE sostiene con un impegno sempre maggiore le imprese del settore, specialmente PMI e artigiani. Vogliamo accompagnarli a vincere le nuove sfide competitive in uno scenario sempre più dominato da digitale, innovazione e sostenibilità, valori fondamentali per le nuove generazioni, ma anche obiettivi primari nell’agenda politica europea. In questo quadro si colloca il nostro supporto a White che rappresenta uno dei volti giovani e innovativi della moda. Tutto il settore sta rispondendo a questi trend dimostrando, ancora una volta, una grande flessibilità e resilienza per costruire la moda italiana del futuro: più sostenibile, più digitale, ma sempre bello e ben fatto”.
Aggiunge Massimiliano Bizzi, founder di White: ”Siamo ottimisti che per Milano Moda Donna di settembre riprenderà il flusso di addetti ai lavori, grazie ai diversi eventi ‘fisici’ già programmati, alla voglia di tornare in presenza, complice la campagna vaccinale. Si prospetta che a settembre anche l’estero riprenda a viaggiare e non rinunci all’appuntamento di Milano”. “Oggi – prosegue Bizzi – è davvero obbligatorio fare networking, dando logistica alla città per collegare gli attori della fashion week. Noi lo proponiamo da anni con il progetto showroom connection, che mette in collegamento la fiera con le showroom, ma oggi i tempi sono maturi e grazie alla tecnologia si può fare anche un passo ulteriore, per rendere fruibile la ricerca delle showroom, razionalizzando il tempo e gli appuntamenti dei buyer. Questo è un progetto su cui stiamo lavorando anche per mettere a frutto la forza degli operatori e riportare a Milano gli oltre 26.000 addetti ai lavori che visitavano il salone pre-Covid”.