Nuova Sabatini


Le piccole e medie imprese possono tornare a richiedere i contributi della Nuova Sabatini per l’acquisto di beni strumentali a sostegno degli investimenti produttivi. Il DL n 99 del 30 giugno 2021 ha infatti previsto un nuovo fondo con un primo stanziamento di 425 milioni di euro, a cui si aggiungerà, in un prossimo disegno di legge, una seconda tranche per un totale di oltre 600 milioni di euro.

Il Decreto direttoriale del MISE del 2 luglio 2021 dispone, da questa dstessa data, la riapertura dello sportello per la presentazione, da parte delle imprese, delle domande di accesso ai contributi di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, alle banche o agli intermediari finanziari.

Il Decreto del Mise precisa che:

– le domande di contributo possono essere oggetto di richieste di prenotazione presentate dalle banche o dagli intermediari finanziari a partire dal mese di agosto 2021

– nella prenotazione possono essere incluse le domande presentate prima del 2 giugno 2021 e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse già inviata dalle medesime banche o intermediari finanziari al Mise;

– le richieste di prenotazione del contributo relative a domande presentate dalle imprese alle banche o intermediari finanziari prima del 2 giugno 2021, successivamente trasmesse al Mise entro il 7 giugno 2021 e non accolte, anche in misura parziale, per esaurimento delle risorse disponibilisaranno soddisfatte in via prioritaria

– le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche o agli intermediari finanziari a partire dal 2 giugno al 1 luglio 2021 sono considerate irricevibili.

Come previsto dall’articolo 1, comma 95, della legge 178/2020, il contributo è erogato in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento deliberato e si applica alle domande presentate a decorrere dal 1° gennaio 2021.

 Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli commenta così il provvedimento varato dal Governo. “Il rifinanziamento della Nuova Sabatini – sottolinea – recepisce le richieste di Confartigianato per valorizzare lo strumento di finanza agevolata più adatto a sostenere la crescita e la competitività delle piccole imprese italiane attraverso l’acquisto di nuovi beni strumentali. Ne apprezziamo anche la semplificazione delle procedure amministrative, consentendo l’erogazione automatica della seconda tranche anche senza richiesta da parte delle imprese beneficiarie, previo positivo esito delle verifiche preliminari al pagamento”.

La misura sostiene gli investimenti in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca.

Sono ammessi tutti i settori produttivi.

Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario o leasing.

Il finanziamento/leasing deve essere di durata non superiore a 5 anni e di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro ed interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per:

– impianti e macchinari

– attrezzature industriali e commerciali

– “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile

– software e tecnologie digitali.

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della richiesta di agevolazione.

Gli investimenti devono far riferimento ad una sola unità produttiva e soddisfare i seguenti requisiti:

– autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;

– correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività svolta dall’impresa.

Sono escluse le voci:

– terreni e fabbricati

– immobilizzazioni in corso e acconti

Il contributo è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

–  2,75% per gli investimenti ordinari;

– 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (4.0)

Il contributo è erogato dal Ministero alle PMI beneficiarie in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento deliberato.