Confartigianato ha firmato con il Governo e le parti sociali l’accordo per la revisione del Protocollo sulle misure di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro e il Protocollo nazionale per le vaccinazioni nei luoghi di lavoro. La sigla dei due documenti è avvenuta il 6 aprile al tavolo di confronto avviato dai Ministri del Lavoro Andrea Orlando e della Salute Roberto Speranza con le sigle di imprenditori e sindacati dei lavoratori. Condividiamo il video con la spiegazione semplificata dell’avvocato di Confartigianato Lombardia Claudio Venghi.
Confartigianato Imprese ha da sempre sostenuto e condiviso l’obiettivo di coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di adeguate condizioni di sicurezza degli ambienti e delle modalità di lavoro e questo protocollo si propone proprio di garantire entrambe le esigenze, attraverso la possibilità di accelerare i tempi della vaccinazione collettiva.
Di conseguenza, per aumentare ulteriormente i livelli di tutela e per responsabilità sociale, Confartigianato ha confermato sin da subito la propria collaborazione, finalizzata ad aumentare gli attuali punti vaccinali aiutando ad individuare spazi aggiuntivi, che rispondano ai requisiti richiesti dalle linee guida INAIL (in fase di approvazione) e alle contestuali necessità delle imprese che rappresenta.
In base al testo sottoscritto, le imprese, in collaborazione con il Medico Competente, potranno infatti, singolarmente o in forma aggregata, proporre piani aziendali per la predisposizione di spazi e punti di vaccinazione per favorire la vaccinazione dei lavoratori che ne faranno richiesta su base volontaria. Il coordinamento potrà essere fatto direttamente tramite le Associazioni di categoria mentre la definitiva approvazione dell’idoneità degli ambienti sarà a cura delle ATS territoriali.
I costi per la realizzazione, la gestione dei piani aziendali, l’approvvigionamento, la conservazione, la preparazione e la somministrazione (compreso il personale incaricato) sono interamente a carico del datore di lavoro. Il costo dei vaccini sarà a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Sarà nostra cura comunicare a tutte le imprese interessate tutti i prossimi aggiornamenti e il prossimo avvio dell’iniziativa, sottoscritta, ma attualmente ancora ferma in attesa di chiarimenti e conferme dal SSN.
Per scaricare il PROTOCOLLO per l’attivazione di punti straordinari di vaccinazione nei luoghi di lavoro CLICCA QUI.
Per avere maggiori informazioni contatta lo SPORTELLO AMBIENTE E SALUTE: ambienteesalute@confam.org.