Cosa prevede il nuovo Dpcm

Fonte: www.corriere.it

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le norme per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus che saranno in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021. Il decreto conferma il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 di mattina, l’obbligo di usare la mascherina anche all’aperto e la chiusura di palestre, piscine e cinema. I musei potranno riaprire dal lunedì al venerdì solo nelle regioni in area gialla.

Le zone d’Italia rosse, arancioni e gialle

Le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza, cambieranno colore a molte regioni dal 17 gennaio 2021. Con le nuove ordinanze passano in zona rossa Lombardia, provincia autonoma di Bolzano e Sicilia. Entrano in zona arancione nove regioni: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. In zona gialla sei regioni virtuose: Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, provincia autonoma di Trento, Molise.

Norma anti movida: divieto di asporto da bar ed enoteche dopo le 18

Con il nuovo dpcm arriva una stretta aggiuntiva per i bar. Obiettivo: combattere la movida. Cibi e bevande potranno essere acquistati solo fino alle 18 nei bar e nelle attività commerciali che vendono bevande e alcolici, come le enoteche. Nel dettaglio, l’asporto – in base al nuovo dpcm – è consentito solo fino alle 18 per i codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati).

“Prima di tutto è ingiusto ritenere, seppur indirettamente, queste attività essere occasione di contagio – commenta Gianfranco Sanavia, Presidente di Confartigianato Imprese Alto Milanese– poi proprio la ristorazione e la somministrazione degli alimenti si sono dimostrati essere forse i settori dove esistono più procedure e controlli a garanzia della salute dei lavoratori e dei clienti”. “Per questo ci appelliamo al senso di responsabilità del Governo – continua Sananvia – affinché non ci siano ulteriori limitazioni a queste imprese ”.

Continuano ad essere penalizzati i centri estetici

Il Dpcm in vigore dal 16 gennaio prevede lo stop dei centri estetici nelle zone rosse, unica categoria del comparto estetico a subire la chiusura. “Siamo sempre più indignati da questa ennesima discriminazione. I centri estetici – commenta Gianfranco Sanavia, Presidente di Confartigianato Imprese Alto Milanese – garantiscono per loro natura altissimi standard di sicurezza alla clientela. Lo svolgimento del lavoro non presuppone né la compresenza di più persone né assembramenti; inoltre tutte le attività sono periodicamente sanificate secondo i protocolli di sicurezza e rispettano tutte le linee guida anti-Covid”. L’annuncio del contenuto del nuovo Dpcm, che lascia però aperti parrucchieri e barbieri, preoccupa e non poco soprattutto sotto il profilo economico. 

Le regole per i fine settimana: librerie aperte

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali nei mercati e in centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture assimilabili. Fanno eccezione farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Vietato spostarsi fra regioni, anche gialle

Per quanto riguarda gli spostamenti il Dpcm stabilisce che almeno fino al 15 febbraio 2021 non ci si potrà spostare fra regioni, anche se considerate aree gialle, a meno di «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». Resta sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non si potranno quindi raggiungere le seconde case che si trovano fuori dalla regione (e se ci si trova in zona arancione fuori dal proprio comune di residenza): lo spostamento verso le seconde case è consentito solo per motivi di urgenza, ad esempio la riparazione di un guasto o per recuperare cose indispensabili, ma deve durare il tempo necessario a risolvere il problema. Sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, sarà consentita una presenza massima del 50 per cento della capienza.

Visite a parenti ed amici

In zona gialla è consentito lo spostamento, in ambito regionale, verso una sola abitazione privata abitata, solo una volta al giorno, fra le 5 e le 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi. Possibile farsi accompagnare dai minori di 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriale e dalle persone disabili o non autosufficienti conviventi. In zona arancione questi spostamenti riguardano solo l’ambito comunale. In queste zone sono però consentiti gli spostamenti fra piccoli comuni, al di sotto dei 5mila abitanti, in un raggio di 30 chilometri, ma mai verso capoluoghi di provincia.

Chiuse le piste da sci

Piste da sci chiuse fino al 15 febbraio 2021. Da quella data gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali solo dopo l’adozione di linee guida ad hoc da parte della Conferenza delle regioni e delle province autonome, validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e assembramenti. Gli impianti possono essere utilizzati attualmente solo da parte di atleti professionisti.

Fonte: www.ilsole24ore.com