Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19.
Il testo delinea il cronoprogramma relativo alla progressiva eliminazione delle restrizioni rese necessarie per limitare il contagio da virus SARS-CoV-2, alla luce dei dati scientifici sull’epidemia e dell’andamento della campagna di vaccinazione.
Le norme del nuovo decreto saranno in vigore dal 26 aprile al 31 luglio, fino a quando è stato prorogato lo stato di emergenza. Tornano le zone gialle e tra queste ci si potrà spostare liberamente. Mentre gli spostamenti dai territori in zona arancione o rossa sono consentiti solo con le certificazioni verdi. Rimane la possibilità di muoversi da queste aree per lavoro, salute e urgenza con autocertificazione. Chi viaggia per turismo dovrà avere il pass.
Le certificazioni verdi vengono rilasciate dopo la vaccinazione, la guarigione o con un test antigenico rapido o molecolare negativo. La certificazione ha una validità di sei mesi ed è rilasciata in formato cartaceo o digitale. Con il tampone la certificazione ha una validità di 48 ore. Viene rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche e private e dalle farmacie.
Resta il coprifuoco alle 22, almeno fino a giugno.
Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%. Nelle zone gialle e arancioni dal 26 aprile al 31 luglio le attività universitarie si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Bar e ristoranti potranno aprire in zona gialla con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena. Dal 1° giugno, nella zona gialla, potranno aprire anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle 5 alle 18. È consentito lo svolgimento all’aperto di attività sportive anche di squadra e di contatto. Dal 15 maggio, in zona gialla, sono consentite le attività di piscine all’aperto. E dal 1° giugno, sono aperte le palestre. Gli stadi apriranno dal 1° giugno, la capienza non può superare il 25% e non può essere superiore a mille spettatori all’aperto e a 500 al chiuso. Cinema e teatri riaprono con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza di almeno un metro. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima.
Dal 15 maggio, in zona gialla, i centri commerciali potranno essere aperti nei giorni festivi e prefestivi. Il 15 giugno, sempre in fascia gialla riapriranno le fiere. Dal 1° maggio al 15 giugno 2021, nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione. Dal 16 giugno cadono questi divieti, ma non in zona rossa. Ultimi a riaprire, il 1° luglio, sono i centri termali, le fiere e i convegni e i parchi tematici.
È previsto tuttavia un ‘tagliando’ al decreto legge a metà maggio, per valutare la sussistenza di presupposti per allentare eventualmente le misure nel caso che i dati epidemiologici lo permettano.