Con il messaggio n. 3389 del 7 ottobre 2021, l’Inps ha fornito le istruzioni operative per fruire dell’esonero contributivo per i datori di lavoro, compresi quelli del settore agricolo, che assumono a tempo indeterminato o trasformano da tempo determinato a tempo indeterminato giovani under 36, in conformità alle disposizioni della Legge di Bilancio 2021.
In particolare, l’esonero in oggetto spetta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate nel biennio 2021-2022.
Il lavoratore, alla data dell’assunzione o della trasformazione del contratto a tempo indeterminato:
- non deve aver compiuto il trentaseiesimo anno di età e
- non deve essere stato occupato a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa.
L’ammontare dell’esonero è pari al 100% della contribuzione previdenziale a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro/annui (soglia massima di 500 euro al mese) e per un massimo 36 mesi.
Per le aziende con un’unità produttiva ubicata nelle regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia, Campania e Sardegna l’esonero spetta per un massimo di 48 mesi.
Inoltre, per beneficiarne, i datori di lavoro:
- devono essere in regola con i versamenti contributivi (DURC regolare);
- devono pienamente rispettare le norme di legge e di contratto collettivo, anche in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- non devono aver proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione incentivata e nei successivi nove mesi, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e a licenziamenti collettivi, di lavoratori con la medesima qualifica del lavoratore per il quale si beneficia dell’agevolazione.