Se le figure di impiantisti, idraulici ed elettricisti in particolare, sono professionalità sempre più difficili da trovare, così non è per chi si millanta esperto in questi settori, o più semplicemente lo fa “a tempo perso”, pur essendo in condizione di totale abusività ed illegalità. Senza contare che tra i mestieri artigiani messi sotto pressione dalla concorrenza sleale degli abusivi, gli installatori in campo elettrico ed idraulico sono i più a rischio per la stessa incolumità di chi vi opera, ma soprattutto per gli utenti che vi si affidano.
L’abusivismo tra impiantisti, in particolare elettricisti ed idraulici, oltre a costare milioni di euro alla previdenza sociale e alla fiscalità generale è un fenomeno irregolare che fa concorrenza sleale a chi esercita con tutte le autorizzazioni e certificazioni e che le tasse le paga. In Lombardia il fenomeno è vastissimo: sotto pressione a causa della concorrenza sleale da abusivismo ci sono 12.071 elettricisti e 10.273 idraulici. Nella sola Provincia di Brescia sono 1.674 gli elettricisti e 1.444 gli idraulici penalizzati dal fenomeno illegale di chi opera senza alcuna regola.
Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale è vicina ai professionisti impiantisti e dalle settimane scorse ha lanciato una campagna di informazione contro l’abusivismo dal titolo “Occhio ai furbi! Mettetevi solo in buone mani”. Tra gli obiettivi della campagna, come testimonia il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «mettere in guardia i consumatori dal rischio di cadere nelle mani di operatori improvvisati che, oltre ad essere una minaccia per le imprese regolari a cui sottraggono lavoro, minacciano la salute dei consumatori. La situazione è molto seria, oggi più di ieri: il mestiere non si improvvisa, teniamo alta l’attenzione e mettiamoci solo in buone mani».