LA LOMBARDIA TORNA IN ZONA ARANCIONE

L’aumento dei contagi, trainato in particolare da alcune province lombarde e dai comuni che anche nella nostra provincia sono già stati spostati in zona arancione rafforzata, e il dilagare delle varianti, hanno reso inevitabile, dopo un mese di zona gialla, il ritorno della Lombardia in zona arancione .

Lo ha deciso il Governo venerdì 26 febbraio, sentiti gli esperti del Cts, ed è stata emanata allo scopo un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza.

L’ordinanza entra in vigore lunedì 1° marzo (non più quindi la domenica, come nei mesi scorsi). Insieme alla Lombardia passano in zona arancione anche le Regioni Piemonte e Marche. Diventa invece rossa la Basilicata.

Segnaliamo inoltre, che dal prossimo 6 marzo è previsto un nuovo DPCM (in sostituzione del Dpcm 14 gennaio 2021 le cui disposizioni si applicano, fino al 5 marzo 2021) che valuterà eventuali proroghe dei divieti o modifiche alla situazione.

ZONA ARANCIONE

Ricordiamo quanto previsto per le Regioni in zona arancione per quanto riguarda spostamenti, attività aperte e trasporti.

COPRIFUOCO

Vietato circolare tra le 22 e le 5 del mattino, con necessità di giustificare i propri spostamenti. È possibile utilizzare il modello di autocertificazione editabile in fondo a questa pagina che in ogni caso è a disposizione di tutte le pattuglie delle forze di polizia. I controlli saranno a campione. Resta fortemente raccomandato evitare spostamenti con mezzi pubblici o privati durante la giornata.

SPOSTAMENTI

Sono vietati gli spostamenti fuori Regione salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute (in questo caso è obbligatorio l’uso dell’autocertificazione).

È possibile spostarsi liberamente all’interno dei confini del Comune dove si vive, dalle 5 alle 22, senza necessità di avere con sé l’autocertificazione.

È invece vietato spostarsi al di fuori del proprio Comune salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute (in questo caso è obbligatorio l’uso dell’autocertificazione).

È sempre consentito andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario, ed è sempre consentito “raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé”.

È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Dal 16 gennaio 2021 è venuta meno l’esclusione delle cd. seconde case ubicate dentro e fuori Regione dal novero delle proprie abitazioni cui è sempre consentito il rientro. Il rientro nelle seconde case (anche fuori regione) è consentito solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo (proprietario o affittuario) per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2.

Non si può invece andare in una seconda casa che si trova in fascia «arancione scuro», e non si può andare in una casa che si trova in fascia rossa. Può andare nella seconda casa soltanto il nucleo convivente e soltanto se la casa è disabitata, e non si può andare nella seconda casa con amici e parenti.

Sono consentiti (solo in zona arancione e gialla) gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria, fino a un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti.

A chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, è consentito spostarsi liberamente, tra le ore 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

Tutti questi spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario. È consentito, anche se “fortemente sconsigliato”, spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni.

Per maggiori dettagli è possibile consultare le Faq del Governo http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638

BAR, RISTORANTI PASTICCERIE

In zona arancione torna la CHIUSURA AL PUBBLICO di bar pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (ad esclusione delle mense e del catering) che possono continuare a effettuare esclusivamente:

  • consegna a DOMICILIO senza limitazione di orario
  • e servizi d’ASPORTO fino alle 22 (fino alle 18 per i bar senza cucina codice ATECO 56.3 e per il commercio al dettaglio di bevande codice ATECO 47.25).

Permane anche il divieto di consumare cibi e bevande nelle adiacenze dei locali.

NEGOZI

Sono aperti tutti i negozi, compresi quelli nei centri commerciali (salvo le chiusure festive e prefestive) nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro, garantendo lo scaglionamento degli ingressi e la frequente sanificazione del locale e degli spazi espositivi.

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, ecc. a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

SERVIZI ALLA PERSONA

Sono aperti tutti i servizi, comprese estetiste, acconciatori, lavanderie ecc.

Ricordiamo che è fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

SCUOLE

Continueranno a frequentare in presenza nidi, materne, elementari e medie.

Si mantiene la didattica a distanza al 50% per le scuole superiori.

Per ulteriori informazioni e dettagli consulta il sito di Regione Lombardia: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/coronavirus/misure

Per saperne di più è possibile consultare le Faq del Governo: http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638

Per scaricare il MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE CLICCA QUI

Per leggere il DPCM 14 gennaio 2021 CLICCA QUI