Prezzo energia per PMI: +20% a gennaio per chi non è passato al Mercato Libero

gennaio 2021, con la fine del Servizio di Maggior Tutela per le PMI, è cresciuto di circa il 20% il prezzo netto dell’energia, rispetto al mese precedente, per le piccole e medie imprese che non hanno ancora effettuato il passaggio al Mercato Libero dell’energia e che sono quindi passate automaticamente al Servizio a Tutele Graduali.

Il prezzo netto dell’energia, espresso in euro/kWh, determina solo una parte dell’importo nella bolletta elettrica, circa un 35-40%, che è la componente pubblicizzata dai fornitori (come “componente PE”) e che cambia in base all’offerta, mentre le altre voci in bolletta sono stabilite dall’autorità e dipendono solo dai consumi.

Tutele Graduali rispetto al Mercato Libero: dove si paga di più

Secondo i dati di Selectra, a gennaio 2021 il prezzo medio della componente energia per le PMI sul Mercato Libero risulta di circa un 10% più basso per chi usufruisce di una tariffa a fasce orarie (F1, F2 e F3), e del 6% più basso per le offerte senza distinzione delle fasce orarie (F0), rispetto al Servizio a Tutele Graduali. Per le offerte più convenienti del Mercato Libero, la differenza del prezzo arriva fino al 23% per la tariffa monoraria (F0), e ad una media di 28% per le fasce orarie F1, F2 e F3.

Possibile ulteriore aumento a febbraio: +14% per chi non passa al Libero

L’aumento del prezzo dell’energia per chi non è passato al Mercato Libero è dovuto alla crescita del PUN – il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica – in base al quale viene calcolata mensilmente la tariffa del servizio a Tutele Graduali. Basandosi sulle previsioni dell’andamento del PUN di Althesys, la società specializzata nella consulenza strategica nei settori ambiente, energia, infrastrutture e utilities, fatte grazie al modello proprietario NET – New Electricity Trends, Selectra ha simulato l’andamento del prezzo dell’energia elettrica in bolletta per chi rimane con il Servizio a Tutele Graduali nei prossimi mesi.

Secondo queste elaborazioni, nella prima metà dell’anno non si tornerebbe ai valori decisamente bassi, registrati nel 2020. Anzi, a febbraio i prezzi dell’energia per chi rimane nel Servizio a Tutele Graduali potrebbero subire un ulteriore incremento di circa un 14% in F0 rispetto a gennaio, aumentando dagli attuali 0,070 a 0,080 €/kWh circa.  A marzo i prezzi dell’energia per le PMI in Tutela Graduale rimarrebbero tra 0,070 e 0,080 €/kWh, e solo all’inizio del secondo trimestre si potrebbe tornare a valori più bassi, intorno a 0,068 €/kWh.

Per proteggersi da queste oscillazioni le PMI che passano al Mercato Libero possono scegliere di bloccare un prezzo fisso, per 12 o addirittura 24 mesi, che in media è di  0,065 €/kWh e che per le offerte più convenienti scende fino a 0,053 €/kWh. Il passaggio al Mercato Libero non comporta interruzione della fornitura e non ha costi aggiuntivi per il cliente.

Evita gli aumenti passando al mercato libero grazie a CEnPI

Noi di Confartigianato Alto Milanese offriamo la possibilità di usufruire del consorzio energetico CEnPI. Il consorzio rappresenta gli interessi della piccola impresa artigiana, ma anche di tutti coloro che intendono avere un referente qualificato, indipendente e, soprattutto, che sta dalla parte dei propri clienti, perché per statuto ne tutela i diritti. La fatturazione è chiara e comprensibile. Inoltre garantisce un vero rapporto consulenziale nei confronti del mercato libero dell’energia, sempre in evoluzione e sempre più globalizzato. Per informazioni contattare il Dottor Pablo Scaccabarozzi: pablo.scaccabarozzi@confam.org o telefona al 0331.529347