Le festività legate al Natale sono il momento dell’anno in cui si rileva la quota mensile di spesa delle famiglie più elevata dell’anno. Nella media dell’ultimo triennio, a dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25,1% rispetto alla media mensile annua, combinazione di un +16,4% nel caso dei prodotti alimentari e di un +31,5% per quelli non alimentari. Le vendite al dettaglio del mese di dicembre rappresentano il 10,4% delle totale annuo, dato composto da una quota del 9,7% per la spesa alimentare che sale all’11,0% per la vendite non alimentari.
Una elaborazione, condotta dall’Ufficio Studi in collaborazione con l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, stima a dicembre 22,8 miliardi di euro di spesa delle famiglie in prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo – prodotti alimentari e bevande, moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona – che per quasi due terzi (65,7%) è costituita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a 15,0 miliardi di euro.
In chiave territoriale, oltre un miliardo di euro di spesa si rileva in Lombardia (3.881 milioni), Lazio (2.351 milioni), Veneto (1.919 milioni), Campania (1.857 milioni), Emilia–Romagna (1.849 milioni), Sicilia (1.741 milioni), Piemonte (1.721 milioni), Toscana (1.468 milioni) e Puglia (1.363 milioni), oltre alle province di Roma (1.768 milioni) e Milano (1.355 milioni).
L’artigianato nei settori che producono regali natalizi – La spesa di dicembre legata alle festività è intercettabile da 304.824 imprese artigiane attive in 47 settori in cui si realizzano prodotti e servizi oggetto di regalo per Natale, pari al 30,6% dell’artigianato italiano, e che danno lavoro a 907.358 addetti, pari ad un terzo (34,8%) degli addetti dell’artigianato italiano. In particolare, 147.248 imprese con 526.327 addetti fanno parte dell’artigianato artistico, quasi la metà (48,3%) ed il 58,0% rispettivamente delle imprese e degli addetti dei settori in esame.
A livello territoriale si rileva una maggiore specializzazione, misurata dal peso degli addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale sull’artigianato della regione, con valori superiori alla media in Toscana (44,3%), Campania (43,4%), Marche (41,9%), Sicilia (39,8%), Puglia (39,5%), Umbria (38,1%), Calabria (36,9%), Veneto (36,3%), Lazio (35,5%) e Abruzzo (35,4%).